
Verso il 2023 e oltre
Cena vegana bella vita, porta quello che vorresti trovare
Venerdì 30 dicembre, ore 20
Verso il 2023 e oltre
Cena vegana bella vita, porta quello che vorresti trovare
Venerdì 30 dicembre, ore 20
Per una sorsata di gioia..
I venerdì incendiari al circolo
Venerdì 16 dicembre, dalle 19
Per una sorsata di gioia
I venerdì incendiari al circolo
Aperitivo benefit
Venerdì 2 Dicembre, dalle 19
Sabato 26 Novembre
Presidio:
Fuori Alfredo dal 41bis
ore 15 piazza Rovetta, Brescia
chiudere il 41bis, liberi tutti, libere tutte
Per una sorsata di gioia
I venerdì incendiari al circolo
Aperitivo benefit
Venerdì 18 Novembre, dalle 19
Venerdì 4 Novembre dalle 19:30 − castagnata antimilitarista benefit circolo anarchico bonometti
Carceri affollate, condizioni inumane, aumento dei suicidi…
il carcere non è la soluzione ma parte del problema
Presidio Sabato 15 Ottobre, ore 15, carcere Canton Mombello
Alla vigilia della roulette democratica
Aperitivo astensionista
Venerdì 23 Settembre, ore 19
Terrorista è lo stato
Solidarietà con Juan
Juan è un compagno anarchico che da vent’anni lotta contro il sistema capitalista, contro razzismo e fascismo di stato.
È stato arrestato nel 2019 e si trova nella sezione AS2 del carcere di Terni sotto processo con l’accusa di attentato con finalità di terrorismo e strage (mai successa).
I fatti di cui è accusato risalgono ad una notte del 2018, quando una vetrina della Lega della sede di Villorba (Treviso) è esplosa a causa di un petardo senza causare né morti né feriti.
La “giustizia di stato” lo vuole ingabbiato per 28 anni!!
A causa delle aggravanti secondo cui l’accusa ritiene fosse presente un secondo ordigno che avrebbe dovuto colpire le forze dell’ordine la richiesta di condanna è stata ancora più severa.
Sabato 9 luglio si tiene il processo in videoconferenza, un mezzo infame che toglie qualsiasi possibilità di argomentare la propria difesa e di portare il conflitto politico all’interno dei tribunali. Per questo Juan, in una lettera dal carcere, spiega il perchè si sottrarrà alla videoconferenza e conclude:
“[…] questo processo e qualsiasi Stato non mi rappresentano, viste le continue stragi della classe degli oppressi di cui io faccio parte, e le continue falsificazioni e manipolazioni di cui lo Stato è responsabile.”
Siamo solidali con Juan con tutt3 l3 compagn3 imprigionat3 dallo Stato e rispediamo l’accusa di terrorismo a chi ogni giorno si rende carnefice e complice di un sistema liberticida e assassino
I morti li ha fatti lo stato con le sue bombe nelle piazze, sui treni e nelle stazioni.
I morti li fa lo stato con le sue guerre economiche, speculazioni ambientali e occupazioni militari.
I morti li fa lo stato nelle sue carceri e nei cpr con pestaggi, torture e “suicidi” per mano dei suoi servi in divisa.
I morti li fa lo stato con i morti sul lavoro, gli annegati nel mediterraneo e i morti di freddo sulle montagne.
Contro ogni carcere e ogni frontiera
Giovedì 23 Giugno dalle 20:30
Benefit inguaiati:
proiezione “December Seeds”
+ apericena vegan
+ chiacchierata anticarceraria