
In questi giorni il popolo palestinese lotta per ricordare la Nakbah, l’esodo palestinese del 1948.
Ancora una volta lo stato sionista reprime selvaggiamente le manifestazioni che reclamano la terra espropriata proprio da Israele 70 anni fa.
Insieme alla terra, lo stato sionista, si è impossessato delle risorse naturali e interrompe quotidianamente il flusso di elettricità e acqua potabile verso i territori palestinesi, riducendo così allo stato d’indigenza l’intera popolazione.
Davanti alle tante e continue ingiustizie, la sollevazione generalizzata è la risposta che un popolo ridotto allo stremo ha coraggiosamente messo in campo, opponendosi con i propri corpi all’avanzamento dell’occupazione della striscia di Gaza.
Lo stato di Israele risponde alle proteste in maniera violenta e criminale schierando cecchini con l’ordine di sparare a chiunque si avvicini al confine, arresti di massa anche di bambini e piogge di lacrimogeni.
I militari israeliani hanno, in due giorni, lasciato a terra decine di morti e causato migliaia di feriti fra i manifestanti, complimentandosi della strage fatta.
Davanti a questi avvenimenti non possiamo restare zitti ed inermi, occorre mobilitarsi per denunciare questo genocidio. E’ necessario mettere in campo iniziative a sostegno della resistenza attiva del popolo palestinese.
Agire affinché questa ingiustizia abbia termine.
ASSEMBLEA PUBBLICA 18 aprile
per decidere come mettere in campo prossime iniziative di piazza
Ore 20.30 Circolo Anarchico Bonometti
vicolo Borgondio 6, Brescia